Di rischi e di felicità: se per una volta...


E se qualche volta tu la cantassi a squarciagola quella canzone consumata fra le casse della macchina e gli angoli del cuore?
E se qualche volta le dicessi con fierezza quelle parole pensate ma non espresse, custodite fra la testa, le emozioni e i discorsi immaginari, quelle frasi che sai a memoria ma puntualmente non riesci a ripetere a chi di dovere?
E se qualche volta sognassi ad alta voce, ad occhi aperti, senza paura, togliendo i filtri dei “se”, dei “ma”, dei “forse”, dei “chissà”, dei “vorrei”, provando a sostituirli con la concretezza dei gesti?
E se rischiassi? Ferite, abbandoni, timori... Tutti rischi che vale la pena di correre!




Da giovane, io ho custodito per bene i sogni, le fantasie, le parole… Più matura, ho sognato, ho sperato e ho rischiato.
Meglio un errore fatto per provare ad essere felice (credo) che una vita fatta di domande, dubbi, rimpianti e rimorsi.
Perché è tra le pieghe delle mie presunte certezze che ho visto filtrare la luce.
Fidati anche tu del tuo intuito e vivi con leggerezza. Il risultato, ti assicuro, è una vita piena di piccole azioni appaganti.
“In ogni rischio c’è felicità”, dice Philippe Delerm. Lieve ma intensa.



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