Cosa
fare? Tutto sembra complicato:
Se mangi liberamente, qualcuno sicuramente ti dirà: “Ma tu non eri a dieta"?
Se mangi liberamente, qualcuno sicuramente ti dirà: “Ma tu non eri a dieta"?
Se scegli solo una pietanza un po’
più calorica, interromperai la dieta ed i sensi di colpa ti tortureranno anche
il giorno dopo.
Se mangi poco, scondito e leggero,
ti sentirai asociale.
Che tortura!
Ma la soluzione c’è. Non disperare.
Pianifica
i pasti della giornata: se a cena è prevista una pizza, a pranzo scegli
un pasto leggero (secondo con verdura) e ricorda di fare uno spuntino; se
domenica a pranzo andrai in agriturismo, a cena non digiunare ma fai una cena
leggera e ricca di fibre.
Fa uno
spuntino prima di andare al ristorante: se
arrivi a tavola con una fame da lupi, rischi di spizzicare pane e grissini
prima ancora che sia arrivato il cameriere! Una manciata di mandorle e un
frutto di stagione, 1 o 2 ore prima di sederti a tavola, potrebbero fare al
caso tuo.
Concentrati
su un solo piatto: se sei a dieta ferrea, un antipasto o un
secondo accompagnato da verdure grigliate; se non hai necessità particolari, un
buon primo. Privilegiare un solo piatto rispetto a piccole porzioni di cibi
diversi ti eviterà di spizzicare qua e là e potrai tenere sott’occhio quanto
cibo tu stia effettivamente mangiando.
Organizzati
per fare attività fisica: se al ristorante ci andrai di sera, programma
40 minuti di allenamento nel pomeriggio o una camminata veloce al parco;
invece, se al ristorante ci andrai a pranzo, programma una passeggiata di un’ora,
un’ora e mezza dopo il caffè.
In ogni caso, se nei giorni precedenti hai
mantenuto un’alimentazione sana e equilibrata e se non sei un atleta
professionista o non hai un obiettivo specifico relativo alla forma fisica, una
volta a settimana puoi mangiare dove vuoi e quanto vuoi. Ma sempre con criterio,
ovviamente!
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