Un tesoro da ritrovare

Immagina il tuo allenamento come una caccia al tesoro. 
Cosa c’è nel forziere?
A. Tu
B. Il tuo corpo
C. Il tuo benessere.

Se non hai risposto C, continua la lettura di questo post: farà bene a te (e al tuo corpo). 

Se hai risposto C, “C-omplimenti!”. Ma non andartene via con questo magro bottino. 

Perché il tesoro che troverai nel corso (e non alla fine!) della tua caccia al tesoro è ben più prezioso. 

E’ fatto - prima di tutto - di serotonina, il mediatore chimico-magico che accende l’energia motivazionale nel cervello e ti fa percepire la bellezza di ricominciare a muoverti, un poco alla volta. Hai presente come sorride gioioso un bimbo alle prese con i primi passi, aggrappato con le sue manine alle dita dei genitori? Serotonina pura. I suoi occhi fiduciosi, la sua mimica incerta, tutto il suo corpo tremante traspirano la gioia e la sorpresa di scoprire capacità motorie finora inesplorate.

E’ fatto - poi - di dopamina, il neuro-trasmettitore prodigioso della riuscita, della soddisfazione, della conquista, che crea piacere e assuefazione; il cervello a quel punto chiede a gran forza: “Ancora! Ancora!”, come il bambino che non vuole abbandonare un gioco all’aperto. Si va così alla ricerca di stimoli crescenti, di nuove esperienze e di imprese sorprendenti per continuare a trovarla.

E’ fatto - infine - di endorfine, abituali per chi si allena da tempo con gusto e sa già quanta energia e piacere otterrà alla fine dell’attività fisica. Queste magiche fatine del cervello migliorano stabilmente l'umore e scaricano stress o tensioni psicologiche.

Vuoi scoprire di più sul bottino della tua caccia al tesoro? L’infografica in basso illustra nel dettaglio le sensazioni, le memorie e i cambiamenti fisiologici periodo per periodo.

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