Quanto è utile lo specchio in palestra

C’è un pregiudizio che avvolge lo specchio nel mondo del fitness: chi è un appassionato dell'allenamento lo usa per puro narcisismo.

Nell’immaginario di chi la palestra la conosce poco, di specchi ce ne sono ovunque e ti rimandano la tua stessa immagine moltiplicata. Così se ti piaci, buon per te: ti vedi con soddisfazione e con orgoglio; ma se non ti piaci come sei o come ti muovi, è davvero un gran problema.

In realtà in palestra gli specchi ci sono per un altro motivo: servono a migliorare la propria postura durante l’esercizio o almeno così racconta la tradizione.

Infatti ci sono due scuole di pensiero.

La prima ritiene che lo specchio aiuti nel controllo del gesto atletico; eppure diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che lo fa in percentuale minima. Gli studi che si sono concentrati sull’esecuzione dello squat (dell’Association of Academic Physiatrists e del Rehabilitation Institute di Chicago) hanno rivelato che l’uso dello specchio corregge la distribuzione del peso sulle due gambe solo di una percentuale che oscilla tra lo 0,5 e l’1%. In ogni caso la presenza dello specchio sembra confortare l’atleta su una più corretta esecuzione dell’esercizio.

La seconda scuola di pensiero – che è la meno diffusa ma la più convincente a nostro avviso – afferma che è meglio fare a meno dello specchio. Privarsene è il modo migliore per portare nella tua vita quotidiana quello che impari in sala fitness: solo così il tuo modo di muoverti diventa sempre più consapevole e, quindi, funzionale.

Del nostro modo di intendere l’allenamento funzionale abbiamo già parlato altre volte, sia qui nel blog che nella newsletter Pillole di Joy-A.

Non facciamo tutto quello che ci dicono di fare solo perché si è sempre fatto così; non è detto che sia adatto a noi.

Non sediamoci sul percorso di allori di qualcun altro, concentriamoci piuttosto sulla differenza che possiamo fare noi nella nostra vita.

Tu cosa ne pensi? Diccelo nei commenti qui sotto.

 

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